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Pubblicato su Corriere Locride, a questo link.

Oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,

sì, di quella cosa così importante senza la quale non esisterebbe nessuno. Né noi, né tu. Di quella cosa così importante che dovrebbe stare, a pari merito con l’istruzione, al primo posto della classifica delle priorità di un Paese.

Oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,

ci hai abituati a vederti dibattere in tv, saltellando da un talk show all’altro, sempre pronta a difendere la gestione della cosa pubblica da parte dei tuoi colleghi di partito o di coalizione, anche contro le logiche più semplici. Invece, da quando ci sei ministra della salute, come  altri rappresentanti delle istituzioni fanno, anche tu ti sei messa a cinguettare per dare annunci amministrativi ed istituzionali.

Oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,

e devo proprio dirtelo: l’altro giorno, a noi calabresi, ci hai dato un cinguettìo monumentale. Ci hai annunciato, da Twitter, che è venuto il momento, per noi calabresi, di non fare più sacrifici perchéanche noi, come fossimo indiani della riserva indigena, abbiamo il diritto ad una buona sanità e pertanto meritiamo lo sblocco del turn over, cioè di avere l’incremento del personale sanitario. Che bella cosa! Che bell’annuncio! Perché di annuncio si tratta, vero?

Oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,

è che noi calabresi vogliamo credere in quest’annuncio, così come abbiamo creduto in tanti altri. Prima o poi qualcuno di questi non resterà annuncio, e ora stiamo sperando che proprio questo diventi realtà. Chè troppi viaggi della speranza noi dobbiamo affrontare. Chè troppi calabresi poi ci ritroviamo in quei viaggi.  Chè troppe preghiere diciamo quando mettiamo piede in uno dei nostri ospedali. Chè troppo bravi siamo a denigrare e altrettanto bravi non siamo quando dovremmo riconoscere competenze ed eccellenze che pur abbiamo. Chè troppo sappiamo che queste da sole non bastano, chè troppo sappiamo che una rondine non fa primavera. Chè di rondini ne abbiamo, ma le primavere ci mancano.

Oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,

non sarà sufficiente sbloccare il turn over, occorrerà ritoccare. Bisognerà  rimotivare tutto il personale, dandogli strumenti  e strumentazioni, strutture ed infrastrutture; ed esigendo, da tutti i livelli, preparazione, competenza, tenacia, formazione continua vera e non fittizia. Solo così le rondini potranno volare e riprodursi, e noi potremo avere tante primavere.  E avremo sì, il diritto alla salute, il diritto di poter vedere tante primavere. Tutti, compreso un Noè qualunque.

Perché, vedi, oh cara Beatrice Lorenzin che ci sei ministra della salute,  non è tanto e solo questione di  sblocco, quanto anche questione di ritocco!

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