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Eccoci qua, siamo arrivati all’ultimo giorno di PACLIC (cercate e leggete il post PACLIC zero per sapere di cosa si tratta) che coincide con oggi, 23 aprile, Giornata Internazionale del Libro e del Diritto d’Autore. Sono fortunata che stamattina non lavoro e quindi posso creare il post adesso, senza dover aspettare stasera. Allora poco fa sono andata a prendere un libro, ma non sono andata a prenderlo dal bookcase. Stavolta ho preferito il comodino, dove giace una mezza dozzina di libri, di quelli sempre a portata di mano, toccasana anche per una eventuale notte insonne. Stanno lì perchè già letti, ma mi viene difficile distaccarmene. Stanno lì al posto della valeriana. Stanno lì, sotto il Kindle, a sorreggerlo, ad incoraggiarlo, a dirgli: “tranquillo, ci siamo sempre noi.” 
E’ così che ho tirato fuori un libro molto maneggevole, con la copertina colorata e disegnata, un libro episodio di una fortunata serie che molti hanno conosciuto sin da quando erano più piccoli.
Eccovi la foto della pagina presa a caso.

valentina

Questa è la pag. 67 del libro Una gita nel passato, ultimo episodio, in ordine cronologico, di Valentina & Co , adorabile personaggio creato dalla penna di Angelo Petrosino, edito da Piemme per la collana Il Battello a Vapore. Da vent’anni Valentina, con le sue avventure, accompagna i suo lettori. Da bambina che era, ora la troviamo cresciuta, ha 14 anni e frequenta le superiori. In questo episodio delle sue avventure, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, che si celebra quest’anno, il professore di Italiano porta la classe a visitare l’Altopiano di Asiago e il Museo Storico della Guerra 1915-18 di Canove. Ma c’è tutto un lavoro di preparazione del viaggio, con parole, ricordi, scoperte molto emozionanti. Non solo per i ragazzi che vivono la storia qui narrata, ma anche per chi legge, ragazzo o adulto che sia. E anche per noi insegnanti che molte volte non riusciamo a trovare le parole giuste per raccontare ai nostri alunni le cose brutte dei nostri giorni.
Nella pagina fotografata, che appartiene al capitolo “La guerra e i bambini”, il prof. Mario sta parlando ai suoi studenti dei cambiamenti nella vita dei bambini durante gli anni di guerra. Lo fa in maniera dialogica, introducendo l’argomento e rispondendo alle domande spontanee dei suoi alunni. Sta raccontando di come erano cambiati i programmi delle materie scolastiche: in italiano, per esempio, non si leggevano più racconti ma articoli dei giornali che raccontavano i combattimenti; in storia si studiava l’entusiasmo degli italiani per la guerra e degli emigrati che tornavano per combattere. Si studiava ciò che non era vero. Poi il Prof dice del fatto che la guerra fu voluta da una minoranza che riuscì ad imporsi con la violenza. E c’erano, però, “personalità democratiche che credevano nella necessità di lottare per una nazione che accogliesse anche gli italiani di Trento e Trieste, che vivevano sotto il regime austroungarico.” Il prof. Mario fa riferimento ad Emilio Lussu e a Gianni Stuparich… il resto lo leggete dalla foto.
Nell’augurarvi Buona Lettura, raddoppio l’augurio sperando che tutti possiamo passare oggi una memorabile Giornata Mondiale del Libro.
Grazie per avermi seguito in questa settimana e…appuntamento a nuove idee qui sul blog.
A presto!

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