Dopo il grande successo cinematografico di Anime Nere, film diretto da Francesco Munzi, pluripremiato in Italia e all’estero, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, ieri è uscito il nuovo romanzo dello stesso autore, Il saltozoppo, edito da Feltrinelli.
A parte per la stima e l’amicizia che mi legano allo scrittore, spinta anche dalla gioia di poter vedere la vetrina di Feltrinelli tappezzata del libro di Criaco, appena uscita da scuola, ieri mi sono diretta alla Feltrinelli di piazza CLN a Torino, la piazza con le fontane de la Dora e il Po, che tutti conoscono per la scena di Profondo Rosso di Dario Argento. Già immaginavo di restare abbagliata dal bianco della copertina, ammaliata da quegli occhi rossi di lupo che spiccano nell’immagine impressa sopra; immaginavo il mio sorriso che si sarebbe aperto davanti al poster con su scritto: “Dopo il grande successo cinematografico di Anime Nere, l’autore Gioacchino Criaco torna in libreria con un nuovo avvincente romanzo, Il saltozoppo, Narratori Feltrinelli.”
Giro l’angolo e dal momento in cui riesco a scorgere la vetrina, vedo bianco, tanto bianco e mi dico: eccolo! Mi avvicino sempre più e non riesco a mettere a fuoco l’immagine del lupo con le tante mani che lo avvolgono. Mi avvicino e non leggo Gioacchino Criaco, ma leggo Michele Serra.
Allora penso che sarà dentro, nell’espositore delle Novità. Entro, cerco, osservo, scruto, guardo: niente. Niente sullo scaffale, niente nell’espositore, niente di niente. Me ne esco delusa, dicendomi: non è possibile. Martedì scorso ad Ammaniti è stata dedicata l’intera vetrina in piazza Castello. E Criaco dov’è? E’ novità, è famoso: dov’è? Non c’è. Non lo vedo.
A casa, poi, ho la possibilità di scambiare qualche battuta, su Facebook, sull’argomento, con amici e con lo stesso scrittore che mi dicono di non essere pessimista e, sottolineando che mi piacciono le cose giuste, prometto che sarei tornata oggi.
Oggi esco da scuola, e mi dirigo alla Feltrinelli di piazza Castello. Stesso stato d’animo di ieri, arrivo davanti alla vetrina e la trovo così
Nell’ordine: Michele Serra, Isabel Allende, Cristoph Ransmayr. E Criaco? Niente.
Allora entro in libreria. Mi dirigo allo scaffale novità. E lo trovo così
Dall’alto in basso: Isabel Allende, Michele Serra, Angeles Donate, Maurizio Maggiani. E Criaco? Niente. Allora mi dico: ci dev’essere un altro scaffale. Cerco ancora e, finalmente…
Eccolo là, in seconda fila dall’alto, sotto Luca Bianchini, a destra di Conchita De Gregorio, sopra Isabel Allende, a sinistra di Federico Rampini. Con tanto di fascetta rossa che porta scritto: ” Dal romanzo Anime Nere di Gioacchino Criaco è stato tratto l’omonimo film di Francesco Munzi, Vincitore di 9 David di Donatello“ .
Ne prendo una copia, vado alla cassa e mentre pago chiedo al libraio: ma perchè sta lì in un angolino e non sullo scaffale delle Novità? Eppure l’autore di Anime Nere meriterebbe di più.
Il libraio fa spallucce e mi dice: Signora, sono d’accordo con lei, ma il fatto di essere uscito lo stesso giorno di Michele Serra è un pò penalizzante dal punto di vista della visibilità. E gli hanno fatto pure la copertina simile.
Ed io: appunto, l’ho notato subito. E come lo volete vendere se lo tenete nascosto? E’ vero che sicuramente sarà un successo, ma se oggi conta l’immagine perchè quella ci rimane impressa, chi non riesce a vederlo cosa fa? Ne ignorerà l’esistenza.
E lui: magari nei prossimi giorni scalerà la classifica e lo troveremo nello scaffale classifica.
Ed io: vedo che ci siamo capiti!
Pago, saluto, metto in borsa e vado via.
Adesso sono a casa, in questo venerdì sera di stanchezza settimanale in cui altro non vorresti che rilassarti, in silenzio, al massimo un pò di musica come tappeto. Ed un buon libro.
Ed io ce l’ho!
Tornerò a cercarlo sullo scaffale classifica, e stavolta lo troverò subito. Per ora … Buona serata e buon fine settimana!
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