Oggi, 20 giugno 2016, desidero accogliere nel mio blog uno scritto di mia sorella, perché non si perda nell’oblio del trmpo che va…
“A Papà, nel trigesimo della sua morte.
Sono passati trenta giorni,
Trenta giorni durante i quali ho potuto parlarti solo attraverso una fotografia.
Durante i quali ho potuto solo ricordare il tuo profumo, i tuoi baci, i tuoi delicati silenzi.
In questo mese ho dovuto fare i conti con la tua assenza, con le stanze vuote, con gli armadi chiusi e con i ricordi che si accavallano velocemente per la paura di essere consegnati all’oblio.
Da trenta giorni non mi do pace chiedendomi come farò, come faremo, senza di Te, senza la tua presenza mai ingombrante, senza il tuo essere tutto e solo per noi: la tua famiglia.
Ogni giorno accolgo e condivido le lacrime e la disperazione della tua amata Caterina, esempio di amore vero, e di Mara, Angelica, Giulia e Vittorio.
Insieme, talvolta, troviamo consolazione nel ricordare ogni tuo gesto, ogni tua consuetudine, ogni tuo racconto e soprattutto la tua dignità e la tua forza negli ultimi mesi di vita, quando la malattia e un destino beffardo non ti hanno risparmiato davvero nulla e mentre facciamo questo ci scopriamo stranamente a sorridere.
Spesso accade a tavola, dove il tuo posto non è mai vuoto e mai lo sarà.
E dopo questi primi trenta giorni di memorie mi scopro ricca, ricca di te e di quello che non con le regole decantate, ma con silenziosi esempi mi hai, ci hai lasciato.
Non credevo, eppure questo patrimonio affettivo è immenso, inesauribile, incommensurabile.
E con questa consapevolezza torna un po’ di pace e un po’ dì serenità.
Papà, veglia su di noi con la stessa dedizione con la quale ti sei preso cura di noi in vita.
Dal canto nostro non mancheranno mai le preghiere più belle al Signore che ti ha accolto ed i canti più armoniosi per far sì che li’, dove adesso sei, tu stia bene esattamente come quando eravamo insieme.
Con tutto l’amore che ho, oggi più che mai.
Arrivederci Papà.
Tua figlia Espedita.”
©lenotedimararechichi riproduzione vietata senza citarne la fonte
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