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    Torino, 15 marzo 2019. Temperatura alle ore 18.40 (mentre scrivo) 20°C.  Locri, stesso momento, temperatura di 14°. Torino è a nord. Locri è a sud. Mancano 7 giorni al ritorno della primavera da calendario ma, sinceramente, a Torino l’inverno non s’è visto. A Locri sì, eccome! Ha piovuto, ha nevicato intorno, ha fatto e fa tanto freddo. A Torino abbiamo messo via i cappotti.
E’ sotto gli occhi di tutti che viviamo in una Italia capovolta, i luoghi comuni sul freddo nord e sul caldo sud possono essere smentiti. C’è chi, simpaticamente, adduce motivi poco scientifici, del tipo: “Tutti i meridionali sono al nord e quindi il clima s’è trasferito, pure lui.”
In verità, sappiamo dagli studi scientifici che il nostro pianeta Terra lo abbiamo così tanto sfruttato e maltrattato che lo stiamo consumando senza avere la possibilità di fare il bis, chè il pianeta è uno solo e non si rigenera. Ci vorrebbero un altro Adamo ed Eva, un altro Big Bang. Siamo disposti e predisposti? E chi ce li darebbe, poi?
Di questo stiamo prendendo consapevolezza, grazie soprattutto alle azioni che i nostri giovani hanno intrapreso in giro per il mondo, su stimolo degli scioperi per il clima che la giovanissima Greta Thunberg ha inventato in Svezia. Da mesi, Greta ogni venerdì, scioperando da scuola, protesta di fronte al Parlamento svedese con un cartello che recita “Sciopero scolastico per il clima” (Skolstrejk för klimate) per ribadire, una volta alla settimana, la sua battaglia contro gli sconvolgimenti climatici che stanno devastando il nostro Pianeta.
E oggi, sull’esempio di Greta, in tutte le piazze del mondo, milioni di studenti hanno manifestato nel Climate Strike. Fuori e dentro le scuole, il tema, pur affrontato costantemente durante tutto l’anno scolastico, ha avuto questa giornata dedicata anche all’importanza di credere nelle proprie idee: avremmo mai conosciuto Greta se non avesse portato avanti la propria idea? Avremmo mai potuto essere al suo fianco?
Letture, storie, articoli, film, canzoni, disegni, tanti modi per esprimere le proprie riflessioni ed l’impegno a rispettare di più il nostro Pianeta, con tanti Fridays For Future che ancora verranno: sprecando meno, riciclando di più, camminando, pedalando, e cantando:

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