dal webTi butti a mare con i vestiti addosso.
Tremi come una foglia.
Senti un buco nello stomaco anche se hai mangiato cibi sani e integratori per la concentrazione e la memoria.
Ti trema la voce.
Ti tremano le mani, te lo conferma un foglio bianco.
Ti sudano le mani, te lo dice la saponetta.
Ti corre un brivido lungo la schiena.
Prepari i vestiti più sobri, quelli che ti portano bene.
Le scarpe col tacco non servono.
Neanche la cravatta.
Un velo di fondotinta, quello sì, per mimetizzare il rosso-emozione.
I pensieri sono uno: la traccia.
Bussano alla corteccia tutti gli autori del Novecento, i fatti attuali, la storia recente.
Il cuore non sa che ritmo tenere,
Potrebbero fischiare anche le orecchie.
Prepari lo zaino con tutto dentro, il dizionario non vuole andare a dormire, ti parla.
Scegli la penna più fortunata, quella che ha scritto le parole più belle.
Esci con gli amici per colpa di Venditti.
Poi torni a casa.
Bevi una camomilla, ma ha effetto caffè.
Fai spuntino di oltremezzanotte.
Non dormi, non dormirai, è scientifico, non dorme nessuno.
Quando domani ci sono gli esami succede così.
E domani lo racconterai.
Dopo che avrai tirato fuori tutto ciò che sai, tutto ciò che sei.
Che sia un buon esame di “maturità”!
E domani è già arrivato.
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