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31.12.2009 E’ l’ultimo dell’anno. Tempo di bilanci e di proponimenti.
Presto fatto. Basta contarsi.

Tanti i Grandi che ci hanno lasciato,
Il miglior presentatore, il miglior cantante, la miglior poetessa, il cantante calabrese più famoso, l’ottimo attore cabarettista/doppiatore, la migliore resistente all’accanimento terapeutico, il miglior prete-politico, il miglior scalatore, la brava imprenditrice, la miglior attrice di Charlie’s Angels, la grande scrittrice traduttrice di testi letterari stranieri, il padre putativo di Obama, un Ghost di attore, il più grande antropologo, un bigMan della stampa.
E tanti/troppi barboni-senzatetto-ultimidellaterra-lavoratori-nonlavoratori-emimmigrati-inguerrati-bramosidicibo-climatizzatiaffranti-dissestatidrogeologicamente-scossidamadreterra-malsanitarizzati…………

Altri sono agonizzanti. Una su tutti: la politica italiana. E può votarsi al Santo più santo, può girarsi e rigirarsi nei letti e nei palazzi, può costruire cattedrali o distruggere duomi, può affidarsi ai valori oppure all’amore, alla libertà o alla democrazia. Il medico ha detto: l’ammalata è grave!

Ma noi che siamo ancora vivi, vivaDio!….. cosa ci spetterà?
Spetteremo, saremo spettatori? Oppure agiremo, saremo attori?
Spettatori o attori? Qualunque sarà il ruolo che sceglieremo, qualunque sarà la parte che ci affideranno, sarà certamente quella più adatta a noi. Da gennaio a dicembre, ogni giorno sarà buono per noi vivi: per vivere ancora; per provare a portare alla guarigione gli agonizzanti; e per evitare che altri ci lascino, se non per motivi di avanzato stato di vita.

BUON ANNO!

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