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Ci stiamo avvicinando sempre più al Natale, cari amici, e nonostante i giorni critici che stiamo vivendo, cerchiamo di mantenere un clima di attesa. L’Avvento di quest’anno è carico delle speranze di ognuno, anche il più piccolo organismo della Terra nutre speranza, un sentimento di cui è pervaso il Natale, Christmas per la lingua inglese,  Noëlper il francese. Ecco, stasera ascolteremo un brano in francese, composto da Adolph Adam nel 1847 per il poema francese Minuit, chretièns di Placide Cappeau: Cantique de Noël. Vanta numerose incisioni, ma qui è Joan Baez ad offrircene una straordinaria interpretazione.

Veramente suggestiva, che atmosfera coinvolgente!

Queste dolci note ci accompagnano sulle alture del Molise per curiosare sulla tavola natalizia di questa regione. Vi troviamo la Zuppa di cardi, un piatto che lega la tradizione alla Festa. Facilissimo da preparare, forse è più difficile trovare i cardi, dovete prenotarli dal vostro fruttivendolo o presso il vostro farmer market. Acquistate 800 gr. Cardi e poi preparate: olio extravergine; una cipolla; 50 gr. Pancetta; Prezzemolo q.b.; 1/2 Limone; Sale q.b.; Pepe q.b. Presi gli ingredienti? Adesso pulite i cardi conservando solo le coste più tenere.Metteteli a bagno in acqua acidulata con il limone, per un buon quarto d’ora, perché non anneriscano. Scolate i cardi e tagliateli a pezzetti. Lessateli in acqua per 15 m, poi scolateli. Mettete in una terracotta l’olio, la cipolla tritata, la pancetta tagliata a dadini e fate cuocere per qualche minuto, quindi unite i cardi lessati. Coprite il tutto e fate cuocere per 5 m.; salate e pepate, coprite con un litro di acqua bollente e fate cuocere per mezz’ora. A fine cottura unite il trito di prezzemolo e servite con fette di pane abbrustolito sfregato d’aglio (si ve gusta). Il risultato dovrebbe esser questo 

Invitante, molto invitante. Riuscite a sentirne il profumo intenso?  🙂

La notizia più bella di oggi è che l’ONU, in occasione del 63° compleanno della Dichiarazione universale sui diritti dell’uomo, che si celebra domani, ha riconosciuto i social network come uno strumento efficacissimo per la diffusione della difesa dei diritti umani. Il “contagio” viaggia sui nodi della rete, arriva nei social network, come Facebook e Twitter, e accade quello che abbiamo visto nella primavera araba. Il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha affermato che <<Oggi i governi non possono soffocare il dibattito pubblico ed eventuali critiche bloccando l’accesso a internet e ai vari social media>>. Nel blog Le persone e la dignità del Corriere della Sera potete leggere la notizia per intero. Buona lettura e…

…a domani. Bona sira!

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