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Ci stiamo avvicinando sempre più, mancano soltanto quattro giorni! L’attesa cresce d’intensità, tutti attendiamo quell’uomo che viene da lontano. L’uno o l’altro…. C’è chi aspetta l’uomo con la borsa, piena di regali. Everybody waiting the man with the bag. Così cantava la grande Kay Starr negli anni ’50. E possiamo cantare anche noi. Evvovi il video e poi il testo della song.
Old Mr. Kringle is soon gonna jingle
The bells that’ll tingle all your troubles away
Everybody’s waiting for the man with the bag
‘Cause Christmas is coming again
He’s got a sleigh full, it’s not gonna stay full
Stuff that he’s droppin’ every stop of the way
Everybody’s waiting for the man with the bag
‘Cause Christmas is coming again

He’ll be here
With the answer to the prayers that you made through the year
You’ll get yours
If you’ve done everything you should extra special good
He’ll make this December the one you’ll remember
The best and the merriest you ever did have
Everybody’s waitin’ for the man with the bag
‘Cause Christmas is coming again

Old Mr. Kringle is soon gonna jingle
All the bells that’ll tingle all your troubles away
Everybody’s waitin’ for the man with the bag
‘Cause Christmas is here again.

State ballando, lo immagino…non si può restare fermi ascoltando questa voce 🙂

Ed eccoci in provincia di Reggio Calabria, sono a casa! Abbiamo visto le ricette tipiche delle altre province, ma abbiamo anche detto che ci sono moltissimi comuni denominatori. Anche il piatto di stasera è comune a tutte le province, anche se ognuna ci mette qualcosa di suo: il nome, un qualche ingrediente in più o in meno, o altre variabili ancora. Sto parlando delle Zeppole, ‘i zzippuli. Servono soltanto: acqua q.b., 1 kg di farina, mezzo kg di patate bollite e passate al setaccio, un pizzico di sale, un 40 gr di lievito di birra, acciughe, olio per friggere.. In una terrina capiente, metteteci l’acqua calda e il sale, scioglieteci dentro il lievito, aggiungete le patate e la farina e impastate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Coprite e lasciate lievitare per un’ora almeno. Mettete abbondante olio in una padella-friggitrice, mettete sul fuoco e, quando sarà bollente, potete cominciare a cuocere le zeppole. Si fa così: prendete un cucchiaio di impasto, metteteci in mezzo un pezzo di acciuga e chiudete in modo che resti all’interno dell’impasto. Immergetela nell’olio caldo. Procedete in egual modo con tutte le altre, avendo cura di non cuocerle troppo, bisogna essere veloci, mentre ne preparate una le altre son cotte. Tiratele via quando sono dorate. Se siete in due, una/o prepara e l’altro/a gira nella padella e tira via, sarà un’efficace catena di montaggio 😀 Ed ecco cosa si ottiene 

La notizia di stasera, amici, potrebbe mettere in allarme alcuni di noi e, contestualmente, far tirare un sospiro di sollievo ad altri. Tra i primi c’è chi non rinuncia al suo profumo, tra i secondi c’è, invece, chi a quel profumo è allergico e reagisce con una tosse stizzosa. Il Christian Science Monitor ha lanciato l’allarme per l’imminente e probabile morte di una particolare qualità di incenso, la  resina profumata, ricordata come uno degli omaggi offerti dai tre Re Magi (da Baldassarre per l’esattezza) a Gesù per celebrare la sua nascita, e da sempre adoperata nei riti cristiani e di svariate altre religioni. Giusto sotto Natale? Leggete qui, sul Corriere della Sera, sezione Ambiente, tutta la notizia.

E così, Bona sira!

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