Dunque…
Prima di tutto bisogna andare alla ricerca del cavolo nero. Il che è tutto dire: non è che puoi fidarti del primo contadino che incontri…
Una volta trovato il contadino giusto, porti a casa il cavolo (se ne vale la pena, ti porti a casa pure il contadino, così ti da la ricetta giusta, magari) e gli fai una bella doccia, chè le foglie sono ruvide e trattengono la terra.
Ah, il cavolo nero è tutto foglie, non pensate che sia una verza o un broccolo…
Insomma, lavatelo, spezzettatelo, togliendo la nervatura centrale e poi fatelo andare con olio e uno spicchio d’aglio.
Salate qb e aggiungete poca acqua se necessario.
Quando sarà un pó appassito, aggiungete pasta di salsiccia e continuate la cottura fino a quando tutto sarà cotto. Come fate a saperlo? Assaggiate, no?
Cuocete la pasta , corta e grossa.
Scolatela e buttatela nella pentola col cavolo, pepate nero, spolverate di formaggio grattugiato, meglio se pecorino, e “impiattate”, direbbe la Clerici.
Mangiate, scialatevi e fate il bis, prima che ve lo chiedano i commensali. Perchè di certo vi chiederanno: si puó avere il bis?
E voi risponderete: di cavolo? Col cavolo! 😉
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