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Dal Pollino a Montalto, dal Tirreno allo Jonio, in lungo ed in largo, la Calabria sta soffrendo perché la stiamo trasformando in una discarica a cielo aperto. Tonnellate di rifiuti non riescono a trovare un luogo dove ricevere degna sepoltura e allora vengono lasciati a terra privi di vita, in avanzato stato di decomposizione lungo le strade, ad altezza d’uomo a far muro per decine di metri, ad emanare puzza (sì, puzza, non cattivo odore, proprio puzza), ad offrire casa ad insetti e roditori, a dare habitat in cui proliferare a microbi, germi e batteri . Certo, non è qui la sede per andare a ricercare responsabilità, che pur ci saranno da qualche parte, non è possibile che non si capisca dove si è inceppato il meccanismo della raccolta rifiuti. Però è il momento, credo di sentirsi uniti nella volontà di voler contribuire a risolvere il problema e cominciare a chiederci cosa possiamo fare noi nel nostro rapporto quotidiano con i rifiuti che produciamo. Se lo sono chiesti per primi gli alunni, i docenti ed i genitori dell’istituto Comprensivo Statale “De Amicis-Maresca” di Locri che, insieme al Comune, stanno portando avanti il progetto “Imprenditori del riciclo”: prevede l’organizzazione, nei plessi scolastici dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, di un servizio di raccolta della carta e della plastica prodotti a scuola, e anche dalle famiglie degli allievi.

“L’obiettivo formativo, – spiegano la referente del progetto, prof.ssa Liliana Ielasi e la Dirigente Scolastica Agata Alafaci- è quello di sviluppare una sensibilità ecologica negli allievi e ricavare un profitto dal riciclo. L’avvio di una campagna di raccolta differenziata a scuola consente, infatti, la riduzione dei rifiuti e permette la vendita dei rifiuti riciclabili alla piattaforma CONAI. Il ricavato sarà utilizzato a favore dei bisogni dell’utenza scolastica.”

La sinergia creata ha portato questo progetto, unico in Calabria, ad ottenere l’attenzione del Circolo Legambiente di Reggio Calabria. Martedì 16 aprile, infatti, durante il convegno di apertura della Corrireggio 2013, manifestazione di ambiente, sport, cultura, verrà conferita la targa-premio “Corrireggio 2013 – Si può fare” proprio all’I.C.S. “De Amicis – Maresca” di Locri, come riconoscimento di buona pratica ambientale.

Ancora una volta il buon esempio parte dalla Scuola, ancora una volta arriva sotto gli occhi di tutti la valenza educativa di questa Istituzione. Difficile immaginare la non continuità scuola-famiglia, difficile immaginare che se un bambino differenzia a scuola poi non lo faccia a casa. Facile immaginare che saranno i bambini stessi ad insegnare ai grandi “come si fa”; saranno loro a spronare i grandi ad aver maggior rispetto per l’ambiente, quel rispetto che finora non abbiamo avuto e che siamo ancora in tempo a recuperare, in tempo limite. Ecco cosa possiamo fare noi, guardare ai rifiuti come risorsa, stimolare chi ci governa, autoeducarci a “fare la differenza” e non deludere le aspettative dei bambini, che usiamo per riempire le parole della cittadinanza futura.

(pubblicato su Zoomsud, a questo link)

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