Arriva in silenzio ogni anno, senza botti, nè fuochi d’artificio. Forse qualche coriandolo, qualche stella filante. Niente stelline scintillanti.
E’ Capodanno, il vero Capodanno, è il Capodanno della Scuola.
Per noi insegnanti, infatti, gli anni non cominciano il primo gennaio, ma cominciano il primo settembre e i nostri anni non hanno quattro numeri, ne hanno otto, perchè contengono due anni solari. Siamo noi che abbiamo inventato l’ordine delle stagioni: autunno, inverno, primavera, estate. Camminano con noi, le stagioni…
Quest’anno, però, c’è la luna pienissima, quasi a contenere tutti i fuochi d’artificio e le stelline che accendiamo nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Ho una stellina da accendere per ogni alunno e relativi genitori, e per ogni collega incontrati in questi nove lunghi anni di pre-ruolo. E potrei elencarvi tutti i nomi, di ognuno, e associarli ai volti di ognuno. Dalla provincia di Torino, nelle scuole primarie di Caselette, Gassino Torinese, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Pianezza, Torino; alla provincia di Reggio Calabria, nelle scuole primarie di Polistena e Ardore; mi ricordo di tutti! A tutti loro va un pensiero di gratitudine per l’intensità delle relazioni che abbiamo costruito, nonostante la nordica fatica iniziale, ogni volta, di dover affermare che “Si, sono del Sud ma resto, non vado via. Sono qui per lavorare.”
Quest’anno sarà l’anno di prova, il “decimo anno di prova”. Comincia sotto una luna piena nuova, carico di novità normative e novità ambientali. Quest’anno, dopo tanti tentativi, ritorno ad insegnare a Torino città. Quest’anno, dopo una pausa di tre anni, ritorno ad avere una Dirigente Scolastica, una donna. Quest’anno, dopo contestazioni, scioperi, manifestazioni contro, sarà, comunque, l’anno della Riforma: e sì che ci saranno novità! Nuove sfide, nuovi scenari, nuovi orizzonti mi si aprono davanti.
Prendo la borsa, ci metto dentro quello che ho acquisito e conquistato, quello che so, quello che so fare, quello che sono; ci aggiungo la voglia di conoscere e sapere sempre di più, il desiderio di migliorare e ampliare il saper fare, la predisposizione a poter essere migliore di come sono. Ci sono bambini, persone, che attendono.
E vado incontro al Capodanno, il vero Capodanno.
Buon Nuovo Anno Scolastico a tutti!
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