Che estate atroce! Così esordiva la ragazza appena salita sull’autobus che si dirigeva verso la città capoluogo. Accadeva molti anni fa questo episodio, ma quella espressione mi è rimasta appiccicata come uno di quegli aforismi di autori famosi. E che estate atroce, questa qui! E’ inutile che dite di no, questo caldo qui non si era mai visto, né sentito! Non così a lungo. Non c’è frigorifero aperto che ti possa dare un po’ d’aria …
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SaCaNà numero Zero
Svegliarsi la domenica mattina, nella terza domenica d’Avvento. Essere in attesa di qualcosa. Non sapere bene cosa; non hai ancora preso il caffè e le prime sensazioni della giornata ancora non sono chiare, forse neanche lucide. E’ in questo stato di “semincoscienza provvidenziale” che mi si presenta davanti il senso dell’attesa. Libero la nebbia del sonno, mi tuffo in un caldo mare fluido come mercurio che mi avvolge tutta ma non mi bagna, riemergo a …
UBUltimo
Certo, lo so. Ne è passato di tempo dall’UBU numero Tredici. Circa due mesi. E vi avevo promesso l’UBU ultimo che non è poi arrivato, nonostante la fine dell’estate. Di quell’estate da calendario, però; non certo di quest’estate climatica che pare non voglia saperne di andar via. E così, oggi, giorno che diventa più corto per via del ritorno dell’ora solare e che ci ricorda che l’inverno deve ancora venire, mi sembra il momento giusto …
Zero ieri e oggi
IERI
Ieri sera, mentre sfaccendavo, ascoltavo in sottofondo la musica proveniente dai Wind Music Awards, e provavo anche un certo “fastidio acustico” data la non perfetta corrispondenza coi miei gusti musicali. La serata andava avanti e la voglia che mi venisse restituito il Festivalbar cresceva in me sempre più. Insomma, esclusi gli unici dieci minuti interessanti, esibiti da Mario Biondi e da Renzo Rubino, il resto mi lasciava totalmente indifferente. A metà serata, però…
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