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rosilde algoritmi

Ultima giornata di #SalTo15. Pochissimo tempo passatoci dentro oggi, causa lavoro fino alle 17 (ah, la gita è andata bene, i bambini si sono molto divertiti. E anche le maestre! Se potete, andate a visitarlo il Museo del Giocattolo di Bra, merita davvero, ne rimarrete entusiasti). Ma giusto il tempo per assistere al gran finale, di cui vi dirò in separato post (sono in debito della giornata di ieri, lo so. Adesso sarò in debito di ieri e oggi. Ne riparliamo domani. E bon!)

Qui vi dico dei due, gli ultimi, #hosceltoquestolibroperche. Dunque, devo confessarvi che il primo è stato facilissimo averlo, poichè la protagonista è la mia amica/aiutantePIFnominatasulcampo Rosilde. Rosilde Fimognari è prof di matematica e fisica, insegna qui in Piemonte ma è calabrisella come me, mia vicina di paese; distiamo, per dirla in matematica, km 3 o 10 min, decidete voi quale dimensione usare per misurare, spazio o tempo. Anzi, veramente è stata lei a proporsi, dopo aver acquistato il libro Algoritmi, di Carlo Toffalori, ed. Il Mulino,  dicendomi: “Ma com’è che io non ho ancora la matita del tuo blog? Mi sa che devo fare #hosceltoquestolibroperche“, con un tono tra l’incredulo ed il quasioffeso. Non me lo sono fatta ripetere due volte e…click, foto e dichiarazione di scelta:

Ho scelto questo libro perchè è da un po’ che non leggo divulgazione matematica. Alla fine tutti i libri di questo genere si somigliano e, lèttone qualcuno, li hai letti quasi tutti. In più, spesso questi libri sono un po’pretenziosi: come far amare la matematica, quant’è facile la matematica, quant’è facile far amare la matematica, e poi invece, leggendo, ti rendi conto che nessuno di quei libri farebbe cambiare idea ai tuoi studenti, oppure che, muovendosi nella dimensione aneddotica, racconta cose curiose che però hanno poco a che fare con l’apprendimento delle tecniche del pensiero matematico. Mi aspetto che questo libro sia diverso? Non so ancora se sarà così, l’ho scelto perché è un po’ che sento il bisogno di tornare a leggere matematica, divulgativa o per addetti al mestiere, e perché sono stata incuriosita dal titolo, “Algoritmi”(ossia serie di istruzioni per trovare soluzioni a problemi), che spero sia indicatore di un punto di vista diverso da quanto ho letto finora.” 

Le ho subito consegnato la matita, l’ha scelta verde per fare pendant con la borsa di tela verde che regalava il Goethe Institute su cui c’è scritto “Che il tedesco sia difficile è relativo”, in onore alla Germania Paese ospite del Salto15, e forse ad Einstein e forse alla Scuola Holden.

RobertaIn serata, poco prima della chiusura, è arrivato l’altro #hosceltoquestolibroperche. Stavolta ho incontrato Roberta, in fila al firmacopie di Roberto Vecchioni per il suo nuovo libro Il mercante di luce, edito da Einaudi. Roberta, con gli occhi che ancora le brillavano dopo la straordinaria performance del cantante-scrittore, mi ha detto:

Ho scelto questo libro perchè amo Vecchioni, il suo pensiero, la sua poesia, e le sue canzoni, moltissimo. Conosco tutti i sui dischi, anche se non li ho tutti. La mia canzone preferita è Samarcanda, e anche quella che ha vinto Sanremo, Chiamami ancora amore. E, devo dire, anche quella che ha cantato stasera, legata a Saffo, Il cielo capovolto.”

Anche a Roberta ho consegnato la matita del blog (come a tutti i partecipanti), e sarebbe finita qui l’esperienza di #hosceltoquestolibroperchè se, mentre stavamo in giro per salutare gli stand che stavano perdendo vita, Rosilde non avesse scorto un libro e non mi avesse proposto un nuovo #hosceltoquestolibroperchè. Stavolta è toccato al libro dal titolo Algebra, scritto da I.N. Hernstein , Editori Riuniti university press.  

Algebra Rosilde

Ecco quanto mi ha dichiarato: “Ho scelto questo libro perchè è uno dei testi che ho consultato quando seguivo il corso di algebra all’università; l’algebra, individuando le strutture che sottendono al pensiero matematico, ha aperto la mia mente entusiasta alla potenza dell’astrazione e all’eleganza del pensiero”.
Capite con che gente vado in giro? Capite che insegnanti abbiamo in Italia? Qualcuno lo dica a Matteo, e anche ai sindacati: gente così non teme certo un preside o una valutazione…

Bene, a questo punto io vi saluto per #hosceltoquestolibroperchè, vi do appuntamento per i prossimi giorni per altri report dal SalTo15. Ringrazio chi ha voluto partecipare, in fondo era una sorta di gioco, e dandovi appuntamento ad altre iniziative blogose, mi appunto sull’agenda che sono in debito con Rosilde di un’altra matita.

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